Mercoledì 16 gennaio 2013. Un giorno qualunque a Nola descritto in quattro brevi notizie di cronaca tratte dal quotidiano online Il Nolano
Nola, città del presepe eterno
Natale è passato da un pezzo ma il mega-presepe volante è ancora in Piazza Duomo e starà lì per un bel pezzo, visto che non se ne parla proprio di smontarlo. Aldilà delle buone intenzioni del designer Riccardo Dalisi, il presepe è stato un flop: non ha attirato nuove presenze, non ha particolarmente allietato le grige vacanze natalizie dei Nolani né ha stimolato le vendite delle attività commerciali del centro storico (che anzi stanno vivendo un autentico tracollo).
Giorno di mercato settimanale, un po’ di pioggia e via: traffico in tilt, cantieri stradali che danneggiano in modo irreversibile la circolazione urbana, caos per ore in tutta la rete stradale cittadina. Fa il resto l’interruzione di un’arteria fondamentale come via on. Francesco Napolitano per i lavori di rifacimento dei marciapiedi (e siamo solo all’inizio, i lavori dureranno mesi!). Ma si può chiudere una strada così importante senza adeguato preavviso alla cittadinanza?
Soliti roghi di rifiuti in Piazza d’Armi
Una vecchia storia che sembrava risolta. Niente da fare, nel primo pomeriggio di nuovo roghi di rifiuti in Piazza d’Armi, al termine del tradizionale mercato settimanale. Nel degrado più totale qualcuno velocizza la raccolta dei rifiuti dando fuoco a mucchietti sparsi. Nessun controllo, nonostante ripetute denunce e segnalazioni. Incredibile!
Sequestrati bidoni tossici a Polvica
Un giorno di ordinaria follia che si conclude indegnamente con il ritrovamento di 20 bidoni tossici a Polvica di Nola, nell’ex strada provinciale attualmente chiusa al traffico, a ridosso delle officine di manutenzione ferroviaria NTV e del centro commerciale Vulcano Buono. La Forestale ha posto sotto sequestro i fusti contenenti pericolosi solventi chimici, che in alcuni casi fuoriesce inondando il terreno circostante. Il Mattino riporta uno sconcertante dettaglio “All’inizio del tratto di strada, senza uscita, sono installate due telecamere del Sima, sistema integrato di monitoraggio ambientale, della Provincia di Napoli. Il camion che ha scaricato la pedana è passato nel raggio d’azione delle camere: peccato, però, che l’intero sistema non funzioni”.
Adesso chi provvederà alla rimozione di questi rifiuti tossici? Quanto tempo ci vorrà per la messa in sicurezza dell’area? Si accettano scommesse.